Per Hyperion e Me

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    Conviene che facciamo botta e risposta senza argomentare troppo così poi quando uniamo i pezzi non diventano troppo lunghi.


    Nimue venne sommersa da una marea di informazioni che furono davvero difficili da metabolizzare sul momento. Fino a quel momento la strega aveva pensato che il suo viaggio era finalizzato a trovare un modo più diretto per recuperare sua figlia. Se l'era immaginata confinata da qualche parte, e lei non doveva fare altro che salvarla e portarla a casa. Invece le stavano dicendo che praticamente non aveva generato una normale bambina, ma una creatura che trascendeva ogni concetto umano di "figlia". Non voleva crederci, fino a quel momento aveva sempre rimandato il problema della gestazione troppo veloce, anormale che aveva avuto. Si era sempre detta che era una figlia di Umbra che doveva essere qualcosa di speciale. Infondo aveva già conosciuto qualcuno che aveva in sé sia il sangue di Umbra che delle lanterne, come poteva essere così diversa? Le parole di Thestalos che le sembravano misteriose, poiché accusava continuamente la condotta di Gil senza dirle effettivamente cosa temere esattamente, assunsero un significato diverso. Un conto era provare a fare cose perverse e raccogliere energia per la loro bambina, un altro era dare praticamente in pasto a Gil tutto il clan di umbra. Quindi lei come madre in realtà a cosa serviva? Se la soluzione era di vedere miriadi di consorelle gravide di Gil, e vederle partorire bambine che non poteva nemmeno considerare unicamente sue. Tradire le sue radici, le persone che amava per mettere al mondo qualcosa che non avrebbe mai potuto considerare sua figlia? Gil invece? Lui si sarebbe perduto a forza di saggiare consorelle più forti e interessanti di lei. Avrebbe perso il suo amore, costretta a rimanere in un angolo ad aspettare che ci fossero abbastanza feti da ospitare sua figlia. Ed una volta concluso il rito? Lei cosa avrebbe rappresentato? Niente! Non riusciva a vedere nessuna conquista, ma solo perdite a mai finire e tanto dolore. Non riuscì a dire nulla a Thestalos, boccheggiò confusa, le girava la testa, sbiancò mentre domande su domande le si affollavano nella mente. Era questo il mondo del labirinto? No, forse al clan esistevano altri modi che le avrebbero dato ciò che desiderava davvero. Guardò verso Gil con gli occhi lucidi e tante mute domande.

    Edited by Cuor_di_inchiostro - 5/9/2022, 14:28
     
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0 replies since 5/9/2022, 13:12   17 views
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